Joseph Rossi - circus

circus.

Magie sospese in un presente che non ha tempo e in uno spazio che non ha luogo.
Emozioni che si accendono e si spengono ogni sera, pronte sempre a ricominciare daccapo. Infinite volte. Fantasia, immaginazione, stupore.
E poi metodo, applicazione, precisione. Talento. La perfezione di gesti che disegnano irripetibili arabeschi nell’aria. Una perfezione raggiunta ripetendo, fino all’estremo, movimenti ed espressioni. Equilibri impossibili, incantesimi assoluti: per sfidare le convenzioni e sorprendere. Sempre.
La volontà instancabile di raggiungere il limite, per fermarsi un attimo prima che sia troppo tardi. E troppo "oltre".
Il circo è una metafora perfetta della vita. Vero, ONO?

Domatori della malinconia e contorsionisti dello stupore, poeti del quotidiano e impiegati della follia, acrobati della bellezza e vagabondi dell’anima, angeli del volo e demoni della leggerezza, perfezionisti dell’inezia e professionisti della fantasia. Instancabili inventori d’incanti, indimenticabili distruttori dell’ombra, appassionati illusionisti dell’emozione.
Accendete le luci e mettetevi scomodi. Inizia lo spettacolo.